Premesso che l’Alto Calore Servizi S.p.A. con nota acquisita al prot. n. 2349 del 18.05.2020, inoltrata a tutti i Comuni Soci, ha sottolineato che, al di là delle criticità storiche, per l’anno in corso si paventa un’emergenza idrica di proporzioni consistenti anche per le conseguenze delle misure restrittive messe in atto dal Governo che ha modificato le abitudini ed i comportamenti dei cittadini;
Considerato che con la stessa nota l’Alto Calore Servizi S.p.A., evidenziando che la scarsità delle precipitazioni invernali ha procurato una sostanziale sofferenza per le falde acquifere con conseguente svuotamento dei serbatoi idrici tale da causare difficoltà nell’erogazione dell’acqua potabile, ha invitato tutti i Comuni Soci ad adottare provvedimenti tesi a promuovere adeguate attività di sensibilizzazione dell’utenza, all’uso corretto della risorsa idrica e ad attivare un monitoraggio del territorio per evitare l’uso dell’acqua potabile a fini diversi da quelli primari alimentari, domestici ed igienico – sanitari.
Il Sindaco, con Ordinanza n. 17, ordina di limitare il consumo dell’acqua derivata dal pubblico acquedotto evitando qualsiasi uso improprio.
È vietato l’uso delle risorse idriche del pubblico acquedotto per:
· l’irrigazione e annaffiatura di orti, giardini e prati;
· il lavaggio di aree, corti e piazzali;
· il lavaggio privato di veicoli a motore;
· il riempimento di piscine, fontane ornamentali, vasche da giardino;
· tutti gli usi diversi da quello alimentare domestico e per l’igiene personale.
L’effettuazione delle attività di cui sopra è consentito solo in presenza ed a fronte dell’utilizzo di pozzo privato adibito all’esercizio delle stesse attività; per le sole piscine è consentito, altresì, il riempimento delle stesse tramite fornitura di acqua da cisterne nel rispetto della normativa vigente in materia.
Si raccomanda l’uso accorto e consapevole della risorsa idrica adottando ogni accorgimento finalizzato al risparmio dell’acqua potabile, quali:
· l’utilizzo di lavastoviglie e lavatrici solo a pieno carico;
· la pronta riparazione di ogni perdita d’acqua anche piccola;
· la limitazione del flusso di acqua durante le operazioni di igiene quotidiana, preferendo la doccia al bagno in vasca ed evitando di far scorrere l’acqua a getto continuo;
· la limitazione del flusso d’acqua durante le operazioni di lavaggio degli alimenti e di scongelamento di prodotti alimentari evitando di far scorrere l’acqua a getto continuo;
· l’utilizzo dell’acqua di lavaggio di frutta e verdura per innaffiare le piante;
· l’installazione di dispositivi di risparmio idrico e ogni altro accorgimento utile, segnalando che un singolo comportamento virtuoso può moltiplicare i propri effetti e generare un significativo risparmio in termini economici ed ambientali.
Avverte che i trasgressori, salvo che il fatto costituisca reato, sono passibili delle sanzioni previste dall’art. 7-bis del D.lgs. n.° 267/2000, sanzione amministrativa pecuniaria da € 25,00 a € 500,00;
Il Sindaco
dr. Antonio OLIVIERI