Il 2 giugno è il giorno della Festa della Repubblica. Un evento che celebra non solo il giorno in cui, nel 1946, tredici milioni di italiani scrissero le prime frasi della storia contemporanea del nostro Paese. Una data in cui tutta l'Italia è stata chiamata ad esprimersi in un referendum, il primo a suffragio universale, che ha dato vita, ufficialmente, alla Repubblica italiana che oggi conosciamo.
La storia della Festa della Repubblica affonda le sue radici proprio negli anni successivi al referendum con la sua introduzione nel 1948. Meno di trent'anni dopo, nel 1977, venne poi spostata alla prima domenica di giugno (per questioni di opportunità economica e lavorativa) per poi essere reintrodotta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi negli anni duemila.
Una festa che, mai come oggi, è indispensabile per ritrovarsi riuniti intorno ai valori fondanti del nostro paese basati sull'uguaglianza, la parità e i diritti per tutti. Nessuno escluso.
Nel corso della processione in onore di San Paolo della Croce, come Comunità Forinese, deporremo una corona di alloro al Monumento dei Caduti in piazza Kennedys e, per l'occasione, la Scuola Vespucci sarà illuminata con i colori dell'Italia.
“Dietro ogni articolo della Carta Costituzionale stanno centinaia di giovani morti nella Resistenza. Quindi la Repubblica è una conquista nostra e dobbiamo difenderla, costi quel che costi.” (Sandro Pertini)