Il 27 gennaio del 1945 le truppe dell'Armata Rossa liberarono il campo di concentramento di Auschwitz. È stato scelto questo giorno per commemorare ogni anno la Shoah e lo sterminio di oltre 6 milioni di ebrei, una data fortemente simbolica.
Una data da portare impressa del cuore, di cui vogliamo ribadire l’importanza.
Per commemorare le vittime. Ma anche e soprattutto per il dovere di conoscere uno dei capitoli più bui della nostra storia affinché non si ripeta. È questo il significato del Giorno della Memoria: il dovere di non dimenticare descritto da Primo Levi.
“Coltivare la Memoria è ancora oggi un vaccino prezioso contro l'indifferenza e ci aiuta, in un mondo così pieno di ingiustizie e di sofferenze, a ricordare che ciascuno di noi ha una coscienza e la può usare.”
Liliana Segre, sopravvissuta all'Olocausto